Il napoletano è una lingua neolatina appartenente al gruppo delle lingue romanze. È principalmente parlato nella regione italiana della Campania, inclusa la città di Napoli, ma anche in alcune parti del Lazio, Molise, Puglia e Basilicata.
Il napoletano ha radici nell'antico latino, ma ha subito influenze linguistiche da altre lingue nel corso dei secoli, come l'arabo, il francese, lo spagnolo e il greco. È noto per la sua varietà e diversità di dialetti tra le diverse zone in cui viene parlato.
La lingua napoletana è caratterizzata da una forte musicalità, con un accento distintivo e un'intonazione speciale. È considerata una lingua vivace e espressiva, che fa largo uso di gesti e modi di dire.
Nonostante sia considerata una lingua minoritaria, il napoletano ha una ricca tradizione letteraria e poetica. Grandi poeti e scrittori come Salvatore Di Giacomo e Eduardo De Filippo hanno contribuito alla valorizzazione e alla diffusione della lingua napoletana.
Dal punto di vista delle istituzioni, il napoletano non è ufficialmente riconosciuto come lingua, quindi l'italiano è la lingua ufficiale in Italia. Tuttavia, grazie agli sforzi di promozione e tutela della lingua da parte di associazioni e studiosi, c'è un crescente interesse e consapevolezza del valore culturale del napoletano.
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